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Dall'irritazione alla tolleranza

pubblicato il 21/03/24


Soul Sustenance

Ci sono momenti in cui non siamo al meglio, momenti in cui perdiamo la calma e ci sentiamo molto irritabili.
L'irritazione è un segnale, ci indica che qualcosa non va bene e siamo suscettibili oltre misura. Questo come risultato di provocazioni, stress, stanchezza mentale, preoccupazioni, confusione o di un motivo non conosciuto.

L’alterazione, a volte improvvisa del nostro stato emotivo, può infastidirci per ore semplicemente perché una persona ha masticato rumorosamente o ha suonato il clacson nel traffico.

Le ripercussioni di uno stato di irritazione per lungo tempo sono notevoli e vanno dai disturbi gastrointestinali al danneggiamento nella sfera delle relazioni sociali fino ad influenze negative delle capacità mentali: possono alterare la memoria, la concentrazione e il saper prendere decisioni accurate.

Ecco alcuni passi base per iniziare a superare l'irritabilità
1. Svegliati un po’ prima rispetto al tuo solito orario. L’ideale è dedicare 30 minuti a nutrire la mente con la meditazione e lo studio spirituale. Questo aiuta a pensare e a sentirsi bene in ogni situazione.
2. Fai esercizio fisico per almeno 30 minuti. Un corpo sano favorisce una mente felice.
3. Prova a fare una pausa ogni ora o due per ricordare: "Sono un essere pacifico. Tutto è ok”.
4. Segui una dieta sana ed equilibrata. Mangiare con attenzione porta molto beneficio e solo a orari prestabiliti.
5. Stabilisci un programma di sonno adeguato, rispettando la stessa ora di andare a letto e di svegliarsi ogni giorno.
6. Rispetta le differenze, ognuno è diverso! Offri pure i tuoi consigli ogni volta che è necessario, ma distaccati dal risultato.

Tutti noi abbiamo la chiave per lasciarci alle spalle l‘irritazione; più siamo contenti e soddisfatti, più siamo in grado di sviluppare l’arte di tollerare qualunque cosa la vita possa portare.

Sviluppare tolleranza è fondamentale, a meno che uno non viva in una grotta o si sia circondato di così tante comodità da essere protetto dalla realtà della vita. Ma se lo fai, pensa quante cose ti perderesti!
È importante cambiare il tuo atteggiamento e la tua consapevolezza in modo da vedere il lato positivo della vita. Anche se le circostanze non sono come vorresti e ti senti a disagio, se le affronti adattando la tua percezione, non soffrirai.

La tolleranza è richiesta a molti livelli diversi. Uno è verso gli elementi e la natura; un altro è verso le sfide presentate dal corpo, e poi c'è il livello delle interazioni, siano esse parenti, amici o sconosciuti.
Con gli elementi atmosferici, può essere semplice come portare un ombrello nel caso in cui piova. Con le sfide fisiche, potrebbe significare apportare alcune modifiche pratiche per gestirle e mantenerle con coerenza. Ma il campo dove la tolleranza viene più messa alla prova sono le relazioni!

Fai attenzione a non prestare troppa attenzione a ciò che ti irrita. Ti sarai reso conto che sei più propenso a tollerare con alcuni e meno con altri.
Se ti soffermi troppo su cose minute, sui dettagli perdi di vista l’intero scenario che forse ti renderebbe più tollerante.

Accetta che alcuni siano buoni, altri non così buoni; è il tuo approccio che fa la differenza, portando divertimento o sofferenza: perché scegliere di soffrire?

Una lezione importante che ho imparato nel mio percorso è che per tollerare davvero, devo essere realizzato, contento.
Quando mi manca la tolleranza significa che c’è qualcosa dentro di me che devo realizzare. Altrimenti se fossi contento e pieno, allora sarebbe così naturale essere tollerante perché è la tua forza interiore che ti porta oltre le sfide e te le fa percepire come gestibili e superabili e, forse, addirittura come un gioco.

Se non riesco a tollerare una persona o una situazione, allora c’è qualcosa in me su cui devo lavorare. Dovrei parlare a me stesso profondamente per vedere cosa c'è che non va, cosa mi manca. Più sono contento, più la tolleranza diventa una parte naturale della mia vita.

La tolleranza come una forza dinamica muove l'energia, trova soluzioni. Strettamente connessa con la pazienza, sono un binomio vincente perché la pazienza mi predispone a prendermi il tempo di capire e risolvere… e andare oltre.

Infine, la tolleranza unisce gli individui in un processo di creazione, genera unità. Una sana unione non può essere forzata ma è il risultato naturale del lavoro interiore che fai per cambiare il tuo atteggiamento e la tua consapevolezza.

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