Recensione Eventi

Sotto le ali dell'angelo

pubblicato il 10/12/14

Antonella Ferrari

Questo mondo, in questo momento è molto fragile. Sembra forte e imponente, pieno di innovazioni, ma si regge su dei fili. Così le persone sono molto fragili, sembrano sicure e poi basta poco per farle crollare. C’è tanta paura, tanto pessimismo e per quanto ci sia ancora felicità, la tristezza e la sofferenza sono più grandi.

Le persone hanno bisogno di speranza e perciò guardano in alto, verso il cielo e oltre il cielo, e sperano di incontrare degli angeli.
Raramente penserebbero di guardarsi intorno e … trovare degli angeli! Trovarli tra le persone più ordinarie … vicino a te.

Perché l’angelo è ricordato come donatore di speranza? Perché c’è riuscito!
Si, è riuscito a fare quello che altri sperano che avvenga. E tu cosa vorresti che si avverasse?

La chiamata del tempo è quella di tornare al mondo interiore, l’unico che può diventare cosi bello e grande da cambiare quello esterno.  Ecco, l’angelo ha accolto questa chiamata.

Altrimenti siamo vittime. Cosa fa una vittima? Biasima e si lamenta: perché succede solo a me? Perché questo..? Perché quello..? Se non attivo le risorse originali dell'anima, non sono solamente una vittima, ma divento una marionetta delle circostanze, ed in quel momento non c'è più alcuna autostima.
C'è un bisogno enorme di spiritualità, non di religiosità ma di spiritualità.

Gli angeli sono esseri umani che si sono risvegliati a quella coscienza. Hanno spostato il loro centro di influenza. 

Da chi volete essere influenzati?  Da Maya (l’illusione) o dalla bontà, dalla verità interiore?
La coscienza che esce dall’influenza della vecchia personalità, delle abitudini proprie e degli altri, del passato, della sofferenza ecc.. sta lasciando spazio all’energia dell'angelo. L’angelo serve la sofferenza, ma non rimane intrappolato in essa. Perché se rimanesse intrappolato non potrebbe più servire.

Che cosa direbbe un essere umano? Ma è normale volere un riconoscimento, essere ricordato per quello che ho fatto. Gli esseri umani fanno i conti, gli angeli no. Perché quando l’intento è puro, si dà senza neanche pensarci, ed è qui che comincia la guarigione. Ecco perché c'è grande necessità di essere angelici, ora.

La forma angelica è un’energia pura che emerge da dentro, pronta a farci essere il meglio di noi.

Ognuno di noi ha quattro forme:

1.       fisica
2.       spirituale
3.       angelica
4.       incorporea (quella eterna che prosegue anche oltre questo corpo)

Di solito vediamo e consideriamo solo quella fisica. Ci sembra che sia quella più importante perché molto influenza le nostre scelte e guida i nostri feelings, ma in realtà la vera attrazione è nelle altre due forme.

Ricordo un personaggio che era molto attraente e carismatico, perché la sua personalità era tale. Fisicamente non lo era per niente. La forma fisica attrae per poco tempo (è temporanea) e lascia un vuoto dentro perché è superficiale. Cosi quando siamo attratti solo dalla forma fisica rimane poi un vuoto dentro, vuol dire non appaga la nostra sete di vero benessere che equivale a felicità, serenità e amore. Sarebbe un po’ come andare ad una conferenza in una sala splendida ma il contenuto è povero.. o mangiare un calzone che è tutto fuori e niente ripieno..!

Come sperimentiamo le altre due forme?

La forma spirituale  è quella costituita dal mondo interiore di pensieri, emozioni, idee e sentimenti. Qualcuno può essere consapevole di tutto ciò e usare male tutto quanto. Può sapere persino di essere un’anima eppure vivere in una coscienza molto grossolana.
Per questo la coscienza angelica è un gradino in più. È un impegno verso se stessi e verso gli altri di essere le qualità che riscopre in se. Non solo di conoscerle ma di esserle.

Il pensiero cambia la mia visione, la visione cambia il mio sentimento e il sentimento cambia la mia attitudine.
Esempio: penso bene di qualcuno e lo vedrò simpatico/bravo… e il mio sentimento sarà di simpatia, la mia attitudine di disponibilità e accoglienza, e comunicherò cose belle sul suo conto dando cosi agli altri la stessa impressione/visione.
Questo è facile.
Ma se qualcuno mi viene a dire che quel tizio ha parlato male di me.. cose non vere magari…  (eppure io l’ho sempre trattato bene..) come lo penserò? Avrò pensieri sprecati, negativi a mia volta? La sua energia diventerà la mia? La mia visione non sarà più cosi positiva, non sarò più cosi disponibile anzi.. a mia volta comincerò a criticarlo.

Cosi inquiniamo la nostra mente e scendiamo nella scala della nostra luminosità che è connessa con la purezze di pensieri e sentimenti.  Sono in grado di essere positiva comunque? Questa è la base dell’Amore.

-   Sono in grado di dare a quell’anima rispetto? Questa umiltà diventa la forza della mia libertà. Agisco e non reagisco.

-  Sono in grado di tollerare quello che non va e renderlo funzionale? Perché ha un punto di svolta. Se arrivo a quel punto c’è tutta un’altra dimensione dietro.

-  Sono in grado di dare per 1° e non aspettarmi di ricevere per poi dare?

La forma angelica si risveglia con queste pratiche. La base di questo però è la coscienza d’anima e la connessione con la Luce. Perché nell’angelo la 1° responsabilità è la sua coscienza ovvero  consapevolezza

La 2° responsabilità è la connessione con la Luce, ciò che è chiamato YOGA. Questa connessione porta Gioia

La 3° responsabilità è la condivisione, naturalmente più condivido più aumenta la mia ricchezza, quindi genera abbondanza.

Quindi la forma angelica è uno stato di coscienza. L’angelo è una figura mitica ricordata in tanti modi e con molte interpretazioni. Ma mentre fuori è piena di simboli, dentro l’angelo è un tutt’uno con Dio.

La forma angelica è la forma di luce. Ogni volta che meditiamo creiamo una forma energetica di luce intorno a noi.
L’anima che riscopre di essere luce e rende il ritorno alla luce il suo obiettivo, si concentra sull’essere luce, crea pensieri positivi (luminosi) e così incontra la sua stessa luce e la Luce.
Ha scoperto una nuova dimensione e con essa una nuova destinazione: la sua stessa metamorfosi.



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