Scienza e spiritualità

SIAMO ENERGIA O MATERIA

pubblicato il 01/10/09

Mi sono laureata in Fisica, perché sin da piccola volevo capire perché il mondo era fatto cosi e non in un’altra maniera.
Quando ho concluso i corsi e perfino il dottorato, ho potuto verificare che i miei “perché” erano rimasti insoddisfatti. La conoscenza scientifica appresa non trattava lontanamente l’essere umano nel suo mondo circostante, con le sue percezioni ed i suoi sensi.
La fisica usa il metodo sperimentale e si limita alle questioni oggettive e ripetibili.
Tutto ciò che non riesce a spiegare e ricreare, asserisce semplicemente che non esiste. Penso, che il mondo delle percezioni e delle visioni, che una persona può avere, è reale, solamente per il fatto che viene percepito.
Perché il mondo studiato dalla fisica dovrebbe essere più reale?
Non è forse anche questo mondo percepito attraverso la vista o gli altri sensi? Pensiamo alla radiazione che non vediamo ma solamente misuriamo con alcuni strumenti.
È forse più reale della luce divina e dell’energia di simpatia che proviamo verso una persona?

Mi sono cosi interessata da dodici anni allo yoga ed ho frequentato molti centri spirituali e studiato varie religioni, alla ricerca di risposte per le stesse domande.
Oggi frequento la Brahma Kumaris e mi piace l’approccio logico e razionale con cui affrontano le questioni interiori.
Ho ricevuto molta energia e forza per cambiare e migliorare la mia vita, come, per esempio, smettere di fumare.
Ancora tanto mi manca e lungo appare il cammino verso quella pace interiore persa a cui aspiro.
Oggi tento di fondere la mia conoscenza scientifica con la mia spiritualità basata sulla Brahma Kumaris, alla ricerca della verità e di un equilibrio interiore. Cosi rispondo alla prima domanda:

Siamo energia o materia ?

Vorrei cominciare specificando innanzitutto che Galileo non ha fondato la fisica sperimentale come normalmente a scuola si insegna, ma già nel 300 Avanti Cristo alcuni greci tra cui Eratostene misurarono il raggio terrestre.
Egli era direttore della famosa biblioteca di Alessandria d’Egitto, dove si conservava una conoscenza ancora oggi sconosciuta e andata persa.
In storia della fisica si studia che il mondo occidentale ha ereditato solo un decimo di questa vasta conoscenza attraverso gli arabi (lezioni del Corso di Epistemologia e Storia della Fisica del professore Dragoni dell’Università di Bologna).
Un grande incendio ha devastato i restanti nove decimi di libri che erano qui conservati e che provenivano da tutto il mondo del tempo. Aristarco di Samo, altro studioso di origine greca che studiò ad Alessandria, misurò invece la distanza Terra- Sole.
A quei tempi già si aveva una visione eliocentrica, ossia il Sole è collocato in uno dei fuochi delle orbite ellittiche dei pianeti.

Il merito di Galileo fu solo quello di affermare tali conoscenze davanti alla chiesa cattolica che reprimeva ogni dissenso dalle affermazioni di Aristotele, basate sulla fissità del nostro pianeta e sul solo movimento della stella Sole.
Ricordo che nell’Universo, in realtà, tutto si muove, non solo la Terra intorno a sé stessa ed intorno al Sole, ma anche quest’ultimo insieme al sistema solare e pure la nostra Galassia rispetto alle “stelle fisse”, che sarebbero delle stelle lontane, molto lontane che sembrano e vengono considerate fisse. Perché qualcosa si deve pur prendere in considerazione come fisso, per parlare di movimento, movimento rispetto a cosa? In fisica si parla di sistema di riferimento.

Nel 1600 arriva invece Newton con la sua famosa meccanica newtoniana, che si occupa esclusivamente di materia, ponendo la base della futura fisica, su cui si basa ancora oggi la medicina tradizionale studiata all’Università, ben lontana dalle medicine alternative, che studiano, oltre ai sintomi fisici anche quelli energetici, ricercando le cause delle malattie in una visione olistica della persona, che è un insieme di materia ed energia.
Newton ha studiato la forza gravitazionale, quella per cui camminiamo con i piedi sul terreno e non fluttuiamo come gli astronauti.

Solamente verso la fine dell’Ottocento arriva la meccanica quantistica, che studia l’atomo e le molecole ed attraverso il concetto di onde o funzioni di probabilità ci spiega come in realtà la materia è vuota, formata più da energia che da materia colma e densa.
L’atomo è paragonabile ad un campo da tennis, dove la pallina rappresenta tutta la materia del nucleo e quindi dell’atomo stesso, formata da protoni e neutroni, mentre gli elettroni, mille volte più piccoli, ruotano intorno al nucleo o pallina da tennis, attratti dalla forza elettromagnetica dovuta alle cariche elettriche opposte: positiva per il nucleo e negativa per gli elettroni.
Non dimentichiamo che gli elettroni sono i responsabili della maggior parte degli oggetti che ci circondano oggi, legati ai fenomeni elettrici, quali elettrodomestici, computer, telefoni eccetera. Senza il movimento degli elettroni il nostro mondo materiale sarebbe completamente diverso.
Ritornando al nostro campo da tennis e guardandolo ora meglio, esso ci appare vuoto. La meccanica quantistica inoltre parla di funzioni di probabilità, nel senso che ci suggerisce la possibile posizione degli elettroni rispetto al nucleo, ma toglie a queste informazioni o conoscenze ogni forma di certezza o determinismo, che erano caratteristici della meccanica newtoniana.

Un secolo fa invece arriva Einstein con i suoi articoli sulla relatività e la sua famosa formula semplice e affascinante: E=mc2 ossia l’energia si trasforma ed equivale alla massa moltiplicata per la costante della velocità della luce nel vuoto elevata al quadrato.
Cosa significa ciò ?
Per produrre una particella di una determinata massa basta prendere sufficiente energia e la posso creare rispettando poi alcune regole, che determinano il tipo di forza a cui questa particella è sottoposta. Esempio: considerando due particelle chiamate fotoni, con sufficiente energia chiamata di soglia, posso creare due elettroni, semplicemente facendoli urtare e quindi interagire.
Cosa sono i fotoni ?
Sono quanti di luce ossia onde elettromagnetiche, raggi di luce. Abbiamo tanti nomi per indicare lo stesso oggetto, perché solamente in seguito si è capito che si trattava dello stesso oggetto.
Quindi in fisica moderna non si distingue tra energia e materia perché sono equivalenti e per parlare di luce o di onde elettromagnetiche parlo di fotoni, che sono particelle con determinate caratteristiche, per esempio, sono senza massa e carica elettrica nulla.

Secondo la fisica moderna non sussiste questa domanda perché l’energia è materia e viceversa: sono le due facce della stessa medaglia.
Un esempio pratico tratto dalla fisica delle particelle elementari: nel CERN ad una data energia, facendo interagire alcuni fasci di particelle, compare per un breve istante una particella chiamata risonanza che presto scompare: la sua vita media dura qualche millesimo di secondo, ma esiste, si tratta di una particella con determinate caratteristiche di massa, carica elettrica, tipo di interazione o forza, ecc..

Ritornando alla nostra domanda iniziale non ha senso porcela, perché è come se chiedessimo se una persona è un essere vivente o un essere umano.
Guardando meglio, con l’aiuto della meccanica quantistica e osservando le nostre cellule formate da atomi e molecole, siamo praticamente vuoti, pertanto formati principalmente da energia.
Essendo l’energia e la materia interagenti, ben si spiega, in termini scientifici, come ogni pensiero o onda elettromagnetica o luce o fotone influisca sulla materia visibile e quindi come ogni pensiero inconscio, proveniente da abitudini meccaniche o credenze ereditate, possa sfociare in malattie quasi “non volute” a livello conscio.

Le cure o trattamenti alternativi, chiamati così perché non riconosciuti dalla medicina ufficiale o accademica, si prendono cura dell’energia ed in un certo senso delle cause nascoste delle malattie.
La prevenzione sarebbe ancora meglio perché ristabilisce a livello energetico possibili scompensi prima ancora che tale scompenso energetico si acuisca e degeneri in sintomi e malattie a livello materiale.

Per iscriversi alla Rajayoga Newsletter mensile e ricevere informazione su corsi, eventi,  ricette vegetariane e tanto altro, clicca qui

http://www.rajayoganewsletter.com/newsletter.htm

Precedente | Successivo

Commenti

Icona utente Alessia il 13/11/15
Dunque il Cosmo è energia che interagisce attraverso la materia come dire energia uguale per tutto materia unica e irripetibile nella sua espressione ogni essere vivente e no appartiene solo ed esclusivamente a se stesso ma l'origine del tutto ha inizio da una sola fonte energetica dalla quale ereditiamo l'impronta quel l'impronta cosmica che ci lega inesorabilmente Il nostro equilibrio penso si trovi nell'essere in connessione energetica con quell'impronta energetica In termini terrestri, ossia in termini umani la mia espressione energetica che si esplica con il mio vivere quotidiano interagisce con il tutto cosmico da me percepito però solamente nel visibile umano La ricerca del mio equilibrio energetico mi connette anche al cosmo a me impercettibile aprendo al mio essere porte altrimenti impensabili di poter aprire allora entro in connessione anche con le persone a me sconosciute e tale consapevolezza raggiunta della mia essenza energetica più profonda mi fa "vedere" e "sentire": questa è la difficoltà viviamo sulle montagne russe del positivo e del negativo alla ricerca della linea di equilibrio energetica con il tutto. Il nostro vivere quotidiano così come lo conosciamo interferisce duramente con tale ricerca rubandoci quel tempo prezioso anzi preziosissimo Oggi come oggi l'umanità vive in uno stato energetico fortemente negativo Per esempio è appena esplosa la violenza contro i cittadini francesi da parte di gruppi islamici Stiamo vivendo lo spauracchio di una guerra molto pericolosa La ricerca della pace energetica individuale potrebbe aiutarci molto in questo momento difficilissimo Scusate se sono uscita troppo dal tema non sò ma il terrore che si sta diffondendo con le azioni del terrorismo islamico è più che reale. Grazie Alessia

Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di controllo

FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Iscriviti alla Newsletter

Privacy Policy      Cookie Policy