Recensione Eventi

I 4 livelli della meditazione

pubblicato il 09/01/14

Perché meditare? Non è forse strano per qualcuno sedersi e non fare nulla per un’ora?
Tanto che alcuni chiederanno: “perché stai seduto senza fare niente? Fai qualcosa di utile!”

Basta accendere la TV per capire che qualcosa non va nella razza umana! Perché alcuni si atteggiano in modo distruttivo, cosa è andato storto e qual è la soluzione?
La meditazione fa molto per mettere a posto la propria coscienza, il proprio carattere e di conseguenza ha impatto sull’intero tessuto sociale. La parola meditazione viene dalla parola latina “mederi” che significa “guarire”, è quindi un processo di guarigione che avviene quando qualcuno medita.

Qualcuno potrebbe commentare:  - “la mia mente non è malata quindi non ho bisogno di meditare”, ma la notizia è che sei malato..  l’intera razza umana è malata oggi. Quando paragoniamo la rabbia ad uno stato mentale sereno, la rabbia è una malattia, come tutte le forme di agitazione che proviamo quando la mente non è in pace:  paura, gelosia, ecc.
Tutti noi sappiamo quanto forti e ingestibili siano tali energie e sono proprio queste che stanno dividendo il mondo . La meditazione è un viaggio di ritorno, un ritorno a casa, alla pace, all'equilibrio e all'autostima.

Ci sono due cose necessarie che una persona deve fare per evolversi spiritualmente:
1. avere una conoscenza spirituale chiara
2. la pratica disciplinata della meditazione.

A volte le persone fanno una cosa giusta e una sbagliata, ed è un po' come navigare  in barca: le vele vanno messe in un certo modo se spira molto vento, e in un altro se non c'è vento, altrimenti la barca non va da nessuna parte o va alla deriva.  In questo contesto le vele rappresentano la conoscenza spirituale che serve ad avere una corretta attitudine e visione per avere una relazione giusta con il mondo e con gli altri.
Ma l'altra cosa richiesta è un buon vento ed è l'energia e la forza che prendete dalla pratica della meditazione.

Se una persona ha una chiarezza intellettiva, una buona conoscenza spirituale ma non pratica la meditazione sa cosa fare ma non lo può fare e così risulta come qualcuno che ha una buona teoria, ma nessun cambiamento nel suo comportamento e nelle sue abitudini. Invece se c'è solo la pratica della meditazione non va da nessuna parte perché è un tipo di persona che vuole solo avere belle esperienze. Ogni tipo di apprendimento di qualità necessita una pratica regolare e sistematica, quindi scopriamo cosa succede quando meditiamo.

Possiamo descrive il meditare con vari livelli:

Il primo livello della realtà è il modello dell'essere, io sono.

Il secondo livello è quello del fare ed è composto dai nostri ruoli nella vita ( es. madre, padre, dirigente, medico..).  La maggior parte delle persone passano la loro vita in questo secondo livello di realtà, vedono loro stessi e gli altri come ruoli. Ogni tanto andiamo oltre il ruolo e guardiamo chi è colui che sta recitando questo ruolo.

Quando poi diventiamo sempre più occupati entriamo nel terzo livello della realtà, quello dell'avere, e qui ci lasciamo prendere dai possedimenti.

Nel prenderci cura delle cose, l'energia della nostra mente è occupata ed entra nel quarto livello, quello di “andare”, andare in giro ovunque. Dove va la gente? Ad Istanbul si viaggia 24 ore su 24 e mi chiedo dove vada la gente, prima non c'erano cosi tanti mezzi di trasporto ma oggigiorno tutti sono sempre in  movimento.

È successo che ci siamo allontanati dal primo livello dell'essere e siamo andati nel quarto livello.
Non c'è nulla di male nel fare, avere e andare  ma se ci dimentichiamo dell'essere tutto il resto non ha più senso e dopo un po’ non ci soddisfa più. Non importa ciò che fai, possiedi, o dove vai, se l'essere non è nutrito sentirai sempre un senso di vuoto dentro. La pratica della meditazione ci riporta all'essere, serve a mettere a posto le fondamenta della vita. Ogni palazzo che viene costruito deve partire dalle fondamenta, prima si parte dal basso poi si va in alto.

Il primo passo della meditazione è quello di visitare il proprio sè interiore.

Quando una persona inizia a meditare ci sono altri pensieri nella sua mente e non riesce a concentrarsi, inizia a pensare ad altre cose . Dice “Om Shanti” ma la mente fa altre cose. Quindi dobbiamo esplorare cosa bisogna fare per fare una buona meditazione. Prima della meditazione c'è un altro passo, ovvero la concentrazione.
La concentrazione è il passo principale per portarci nell'esperienza.

Come sviluppare la concentrazione, cosa è la concentrazione?

È un enorme potere umano . Se si sviluppa la concentrazione molte altre capacità possono essere sviluppate, come quella di comprendere, di ricordare, di dimenticare cosa è inutile, di prendere buone decisioni.
Quindi esploriamo cosa succede nella concentrazione, pensate a quando eravate a scuola, in quale materia riuscivate a concentrarvi meglio?
Vi concentravate meglio nella materia che vi piaceva , quando c'è interesse la concentrazione è facile e il tempo passa molto velocemente. Ma se non siete interessati a qualcosa iniziate a guardare l'orologio pensando a quando finirà. Se vi chiedo di guardare il vostro film preferito alla televisione  per due ore senza muovervi molto, potete farlo? Non è molto difficile.

Se vi chiedo di sedervi nella stessa sedia e guardare per due ore la televisione spenta senza muovervi tanto, potete farlo?
È più difficile. Qual è la differenza tra le due situazioni? L'interesse.
Nella prima situazione vi state godendo il film. Ma dove vive quel film?
Nella vostra mente,  perché la televisione non è un essere vivente. Ci sono solo immagini e suoni che stimolano la vostra mente e vi fanno provare certe emozioni e voi vi godete quelle emozioni e quelle idee.

La meditazione è un po' cosi, ma voi create l'esperienza da soli. Quando siete nuovi e ascoltate una meditazione guidata, è un aiuto iniziale, ma quando la concentrazione aumenta imparate ad usare la conoscenza spirituale per creare quelle esperienze da soli. Bisogna fare esercizi per la concentrazione e per rendere forte l'intelletto.

Dentro l'anima le due parti principali sono la mente e l'intelletto, quando lavorano insieme abbiamo la concentrazione.
La mente è ciò che voglio fare, l'intelletto è ciò che dovrei fare. Quando questi due non lavorano insieme la concentrazione è debole.  La mente è come un bambino e l'intelletto è il genitore. Attualmente la mente è selvaggia e l'intelletto è debole. Immaginate un genitore debole che va a fare la spesa con un bambino selvaggio, il bambino vuole tutto e il genitore debole lo prega di stare tranquillo, ma la mente non ascolta e non rispetta il genitore perché è debole. Sappiamo che l'intelletto si è indebolito con il tempo: è come un muscolo che deve essere rinforzato di nuovo. Non cercate di controllare la mente ma rinforzate il vostro intelletto. Quando l'intelletto è forte, la mente ascolta.

Come rendere forte l'intelletto? Bisogna esercitare la concentrazione. Ci sono due cose che aiutano la concentrazione:
• la visualizzazione
• la contemplazione

Esercizio di concentrazione
.. sedetevi con la schiena dritta e se avete qualcosa in mano mettetelo da un’altra parte..
Visualizzate che l’energia del vostro corpo sale dai vostri piedi, visualizzatela nella forma di vari colori. L’energia sale dalle gambe, le braccia, lo stomaco, il petto, il collo fino al vostro viso … arriva al centro della fronte. Immaginate che la vostra fronte sia una grotta e che nel centro di questa grotta ci sia una candela accesa, la candela della pace. Mantenete per un minuto questa immagine della candela della pace. A volte vengono fuori altri pensieri ed è normale perché le azioni che abbiamo fatto diventano pensieri e sono nella nostra mente, ma non dobbiamo focalizzarci su quei pensieri. Come quando guidiamo e piove, ci sono le gocce della pioggia sul parabrezza ma non ci si deve focalizzare su quelle. La stessa cosa succede nella meditazione, arrivano i pensieri sprecati ma non dobbiamo permettere che ci disturbino.

II° esercizio
Porto la mia attenzione al centro della fronte e questa volta visualizzo un faro al centro della mia fronte , un faro che emana dei potenti raggi di luce, questi raggi di luce si spargono attraverso il mio intero corpo e spargono l'energia che guarisce in tutto il corpo. Mantenete questa immagine per un minuto.
Una filosofia di vita importante è che quando incontro una resistenza devo rinforzare il muscolo spirituale, con questo esercizio del faro si può spargere questa luce di pace attraverso l'intera sala e attraverso ogni singola persona… questi raggi di luce si spargono attraverso l'intera città …. attraverso il paese e infine nel mondo intero….

La visualizzazione è un modo per indirizzare il pensiero, è uno strumento importante per sviluppare la concentrazione.

III° esercizio
Concentratevi al centro della fronte e questa volta visualizzate una piccola stella nel centro della fronte, una bellissima stella splendente pura, pacifica ed eterna, la stella della pace. Tenete questa immagine della stella della pace per un minuto.

La qualità della consapevolezza durante la giornata influenza la qualità della concentrazione. Se durante il giorno hai avuto tanti pensieri inutili questo crea un peso ed è difficile concentrarsi nella meditazione. Lo spreco crea peso, per questo è importante meditare la mattina e leggere pensieri di alta qualità che si possono utilizzare durante la giornata. L'intelletto umano ha sviluppato tanta ruggine a causa di pensieri sprecati. Tenete l'intelletto impegnato nei pensieri spirituali durante l'intera giornata e questa ruggine verrà rimossa.
Sarà di aiuto scegliere un tema: esempio oggi è la pazienza, domani il rispetto ecc… Poi mi chiederò come migliorare il rispetto ecc.. Tenete l'intelletto occupato in questi pensieri spirituali. Molte persone meditano ma pochi sono meditatori, significa avere uno stile di vita della meditazione. Una cosa è sedere e meditare, l'altra è vivere con un'attenzione costante ai pensieri.

Quando sperimentiamo la mente diventa quiete, come quando qualcuno beve acqua, non può parlare in quel momento. In quel momento la mente sta bevendo l'esperienza di pace e non crea altri pensieri, quando il cuore è pieno e appagato la mente diventa calma. Quando la mente è calma l'intelletto diventa chiaro.
Dopo una bella esperienza di meditazione si ha la mente molto chiara e si sa esattamente cosa fare perché l'intelletto lavora bene.  La concentrazione diventa una nostra maestria.

 

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Commenti

Icona utente Paola il 31/08/16
Sprigiona tanta forza positiva queste riflessioni e consigli. Arrivare a questi livelli di chiarezza si è fatta tanta strada. Grazie un ottimo aiuto per meditare o meglio "guarire"
Icona utente Gabriella il 31/01/14
Interessante

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