pubblicato il 09/10/11

come mantenere ordine nella mente

Se noi guardiamo il mondo di oggi, con l'incredibile caos che c'è una forma di degrado che avanza e di recente mi sono resa conto che le cose effettivamente si velocizzano moltissimo, sia in occidente ma anche in India.
 
Mi ricordo qualche anno fa, quando avevamo dei panni sporchi, andavamo a lavarli, poi il giorno dopo li stendevano sui cespugli per farli asciugare ed il giorno dopo ancora li stiravano....insomma, tutto era più lento.
Adesso quando portiamo il bucato dal lavandaio, vogliamo che in due ore ci sia restituito tutto, stirato....vogliamo essere sempre più veloci.
 
Stiamo utilizzando lo stesso cervello, lo stesso corpo, la stessa mente che sta cercando di fare le cose più velocemente. Direi quindi che questo stress mentale compromette la nostra concentrazione.
 
Noi abbiamo molti più imput di quello che avevano 50 anni fa; adesso tutti hanno l’i-pod, il computer, la televisione, telefonini ecc… a volte usati in contemporanea. Non siamo abbastanza soddisfatti se facciamo solo una cosa alla volta. C’è chi scrive al computer e allo stesso momento parla con qualcuno. Nel mondo di oggi, con i ritmi correnti, qualcuno che si comporta così probabilmente non lo fa per maleducazione ma è semplicemente stressato.
 
Lo stress toglie ordine dalla mente e ci impedisce di pensare in modo normale e regolare. Anche un’emozione molto forte ci impedisce di avere per un certo tempo un susseguirsi di pensieri logici … e questo sembra un fatto normale!
 
Ecco perché quando io ero bambina, a scuola, ci istruivano su come rispondere in caso di incendio, al segnale di allarme e tutti noi sapevamo esattamente cosa fare e dove andare. Ad intervalli regolari si facevano queste esercitazioni perché quando c’è del panico , l'emozione tende a paralizzare la mente e pensare in modo ordinato diventa difficile. Abbiamo la potenziale capacità mentale di concentrarsi anche in momenti di stress.
 
La gente adesso è quasi in continuo stato di stress, si lamenta continuamente per questo, pertanto è molto difficile avere un controllo dei pensieri.
 
Ho fatto un elenco delle varie situazioni che possono effettivamente turbare il mio modo di pensare e l'ordine dei miei pensieri.
I ricordi e gli attaccamenti creano un grande movimento interiore di tantissimi pensieri; desideri da soddisfare (es. ambizione, gelosia, competitività); questo flusso di pensieri creano stress e disordine nella mente. La mente non è una cosa fisica, pensare è la sua natura, non si ferma mai. Questo continuo pensare delle volte può essere incontrollabile.
 
Ammettiamo che una sera dopo una cena con amici torno in cucina per pulire; so dove stanno le cose, nulla si è mosso, tutto è così come lo ho lasciato.
Nella mia mente invece le cose non rimangono mai nello stesso posto; ci sono sempre nuove idee, novità, un’altra maniere di vederle. Quindi tutto nella mia mente si sposta!
Perché questo succede? Perché la mente non è materiale.
 
Se io prendo un quaderno e lo poso lì, lì rimane finché non lo riprendo, il mio pensiero no!
Il pensiero è incredibilmente movimentato, e molto dipende dalla personalità. Dicono che abbiamo fino a 60 mila pensieri al giorno e questo non mi sorprende.
Ciò che ho in mente, è qualcosa che io in qualche modo vedo, creo e in cui credo.
Questa realtà “virtuale” (sinonimo di potenziale, che può accadere) non sempre è legata alla realtà fisica. Ad esempio se sono a casa e sento un rumore, posso avere paura pensando che sia entrato un ladro e avverto una sensazione di panico. Quando scopro che era una finestra che sbatteva e non c'era nessun ladro mi rendo conto che non c'era motivo vero per provare paura.
Comunque io questo panico l'ho vissuto, per me era un fatto reale, quindi sono io che creo la mia realtà! La realtà per me è ciò che io penso e credo.
 
Come faccio con tutto questo flusso di emozioni e pensieri a mantenere in qualche modo una stabilità?
Fino a che punto si può avere un ordine nei pensieri? Posso mettere ordine in una stanza, ma nella mia mente?
 
Non posso impilare i concetti, le idee così come i libri, sarebbe troppo conveniente, troppo facile.
L'ordine mentale è uno stato di tranquillità, dove il pensiero emerge quando io lo desidero, quando io lo chiamo, non un pensiero che mi arriva, mi assale o mi aggredisce.
 
L’auto controllo implica una grande comprensione di chi sono. Devo tornare ad una forma di coscienza base che sia un punto di appoggio personale per me, al quale aggrapparsi come se fosse un’ancora sottile. Questo crea per me un equilibrio in un mondo che ruota, in pensieri che ruotano, permettendomi così di trovare una tranquillità interiore che ricrea ordine dentro di me.
Perciò il mio equilibrio dipende molto da quello che io credo di me stessa.
 
Io sono questa energia che pensa e quando dico “io sono questa energia che pensa”, vuol dire che io sono invisibile, sono sottile e non sono connessa con ciò che si vede, con la realtà, con quello che è fisico. Io non sono il corpo, sono distinta dalla realtà fuori, dalla realtà fisica.
 
Un altro esempio:
Andiamo al cinema, vediamo delle immagini e questo può darsi che ci crei grandi emozioni. Queste emozioni non sono mie, non succede niente a me, io sono sulla poltrona ma mi identifico con quello che succede sullo schermo. Io non sono quei personaggi ma se sto guardando un film dell’orrore avverto delle forti emozioni come se stesse succedendo a me. Ovviamente non è così ma percepisco cose che non mi succedono.
 
Un modo per stabilizzarsi sarebbe quello di ricordare la forma del “punto di energia” e che io sono all'interno di questa energia che pensa.
 
Ho trovato sette metodi che ci aiutano a creare stabilità
 
  1. L’energia che io sono è di amore, di pace e di gioia; cioè sono un essere spirituale totalmente positivo, e quando succedono delle cose sgradevoli e dolorose, saper tornare alla consapevolezza di essere una energia positiva, mi da coraggio e molto aiuto.
  2. Puoi mantenere pensieri positivi evitando tutto quello che è inutile, abbiamo già troppi pensieri.
  3. Vedere con chiarezza cosa posso fare, cosa debbo dire e fare. Evitando di ingigantire una situazione, torno all’essenza e con più facilità posso prendere una decisione. Dopdichè sento sollievo perché i miei pensieri non corrono più.
  4. Accogliere i ricordi del passato solo se mi hanno insegnato qualcosa. Tali esperienze anche se sofferte, non le dimentichiamo perché ci aiutano a non commettere lo stesso errore.
  5. Non guardare troppo nel futuro, cioè non creare castelli per aria …
  6. Ricordare le mie qualità perché ricordandole le attivo. A volte le persone non conoscono le proprie forze ma solo le proprie debolezze perché le ripeteno sempre, e gli altri le ribadiscono e quindi facciamo fatica a vedere le nostre qualità. E non solo le nostre qualità o le nostre specialità ma anche i nostri valori che sono i pilastri del nostro comportamento. Quindi riconosco le mie qualità e sono felice di averle? Non “io non sono alta, bionda, bassa..! Le mie qualità sono dei valori. Se la mia autostima è basata sull’aspetto fisico, quando non sarò più giovane né carina l'autostima scomparirà. Ciò che non scompare sono le qualità dell'anima. Se ho sviluppato generosità, bontà, apprezzamento evitando l'egoismo, nessuno può rubarmi queste qualità.
  7. Vigilare sulle attitudini. A volte possiamo sviluppare delle attitudini negative, (es. mi sento infastidito da un collega e ogni volta che vado al lavoro esprimo un atttitudine negativa nei suoi confronti. Questo creerà molti pensieri negativi, nemici della mia felicità. Un ordine mentale giunge quando c'è verità, quando sono onesta con me stessa e autentica. Tutte queste qualità mi aiutano a creare un equilibrio interiore.
 
Come funziona nella pratica?
 
In questi ultimi giorni abbiamo visto tutti le immagini del Giappone; mi chiedevo a cosa pensava la gente quando vedeva tutto ciò?
Lo tsunami spazzava via tutto. La telecamera stava sulla collina e giù c'erano delle persone che correvano, si sentiva la voce della gente che gridava! Mi chiedevo quali pensieri avesse la gente in quel momento. Vedi la tua casa che galleggia e la mente, che è fatta così, probabilmente pensa - “avrei dovuto prendere il passaporto” (….pensieri stupidi !), o magari più dolorosi... “i nonni stavano al primo piano e non hanno fatto in tempo a scendere”
Vedevo un gruppo di persone che correvano verso la collina, cercando di salire; andavano molto lentamente perchè stavano trascinando qualcun altro che non ce la faceva a camminare; la folla che stava già su li incoraggiava. Era una scena incredibile e mi ha fatto ricordare la forza che emerge in queste situazioni di “non egoismo”.
 
Parlo di queste cose per dirvi fino a che punto in una situazione di massimo disastro, emergono delle qualità positive e come queste sono l’unico modo per procedere.
 
Non è unicamente nei libri, nei quaderni o nella riflessione tranquilla a casa; noi troviamo il coraggio di andare avanti quando superiamo il nostro egoismo. L'anima umana è fatta così...i gesti di bontà danno forza a chi li riceve e, ancora di più, a chi li fa.
 
La mia mente funziona molto meglio quando io sono distaccata, cioè quando posso interporre un attimo, un respiro, un pensiero di sano distacco (non menefreghismo) tra me e l’evento per capire cosa devo fare e cosa devo pensare. Rimango positiva nella mia mente, più tranquilla e pacifica.
 
Nel mondo di oggi tutto si velocizza. Ho visto un video su qualcosa che accadeva nel 1960, una pubblicità, e pensavo: “che noia, che lento!”
Non so se a voi è mai successo di guardare spettacoli di tanti anni fa. Sono molto lenti.
Adesso l'immagine cambia ogni tre secondi altrimenti ci annoiamo. Questo crea un’incredibile tensione. Così qualcosa che era considerata geniale negli anni 60, ormai non è più guardabile.
 
Che dobbiamo fare?
  • Limitare tutti i pensieri inutili
  • Limitare la TV.... soprattutto le cose inutili
  • Essere più selettivi, selezionare le cose che alimentano pensieri qualitativi
  • Evitare sempre l' I-pod
 
Il silenzio interiore mi permette di trovare una quiete dentro dove tutto torna in ordine.
Noi non siamo abituati a vivere nel silenzio.
 
Ho osservato questo a Gubbio, nel guardare i contadini che passano ore e ore da soli nei campi. , la loro mente è tranquilla, non sono stressati . Non ho visto nessuno di loro con l' I-pod nelle orecchie.
Il trattore fa rumore ma loro sono tranquilli con la natura , con gli uccelli.
 
Abbiamo bisogno di essere tranquilli con noi stessi, tornare al naturale, lasciare spazi nella nostra agenda per non essere costantemente indaffarati.
 
Fino a che punto ascolto veramente? E quando guardo, cosa osservo?
Normalmente uno dovrebbe sapere se una pianta ha bisogno di acqua senza metterci le mani dentro, se la guardo bene me ne rendo conto.
 
Anche l'attaccamento crea un flusso di troppi pensieri. Ci può essere una grande attività interiore anche se esternamente non si nota nulla.
Ognuno di noi ha un modo di pensare diverso e quindi medita a seconda della propria mente. La meditazione mi fa trascendere la fisicità e mi porta su un piano spirituale che mi sostiene come nient’altro.
 
La bellezza è il silenzio che precede, esso viene prima della creazione.

Per iscriversi alla Rajayoga Newsletter mensile:

http://www.rajayoganewsletter.com/newsletter.htm


Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di controllo

FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Iscriviti alla Newsletter

Privacy Policy      Cookie Policy