Recensione Eventi

Coltivare sei qualità

pubblicato il 04/07/15

 
Dadi Janki

Le persone fanno quello che fa piacere agli altri anche quando non sono contenti. Questa forma di “inganno” ha il costo della frustrazione.

Per essere veri con se stessi e onesti dal cuore verso se stessi e gli altri occorre la pratica di una sana tapasya (intenso yoga) e per avere una vera tapasya serve rinuncia. Vera rinuncia non è sinonimo di sacrificio, perché ciò a cui rinunciamo sono le nostre debolezze.

Allora potrei chiedermi: a cosa realmente sto rinunciando?

Cosi la vera rinuncia viene dal cuore e la vera tapasya viene dall’intelletto. Se penso che qualcosa sia “mio” allora questa forma di coscienza del corpo impedirà l’esperienza della tapasya.
Abbiamo bisogno di pensieri puri e determinati per evitare l’ego e l’arroganza che vengono dalla coscienza di “mio”.

Usate la conoscenza e lo yoga per andare dentro e fare il lavoro di sviluppare sei qualità:
1. Purezza.
Purezza significa che il mio cuore è diventato pulito. Questo getta le fondamenta per la Verità.

2. Verità.
È la Verità che permette allo yoga dell’intelletto di svilupparsi e al potere dell’anima di crescere.

3. Pazienza.
Quando abbiamo ambedue Purezza e Verità, la loro manifestazione è la Pazienza. Dobbiamo diventare pazienti con la nostra mente. Imparate ad ascoltare in uno stato di silenzio, non con velocità ma con pazienza.

4. Umiltà.
Con umiltà non c’è la necessità di essere lodati o riconosciuti, l’anima sa e Dio sa… la fonte della propria forza non è all’esterno…

5. Dolcezza. Dove ci sono Pazienza e Umiltà le nostre parole diventano molto dolci e non offenderemo né feriremo nessuno.

6. Maturità.
La Maturità viene naturalmente come il risultato delle cinque qualità precedenti. Siamo andati oltre l’essere disturbati da qualcosa poiché essere disturbati/alterati viene considerate come qualcosa che riduce la nostra dignità.

Dadi ricorda una storia del tempo del fondatore della Brahma Kumaris. Brahma Baba non perdeva mai speranza in nessuno. C’era una ragazza che nessuno amava perché non era molto gradevole. Dopo sposata non era apprezzata neppure nella famiglia dei suoceri! Finalmente arrivò qua ma la guardia fuori le disse che non poteva entrare. Baba la invitò a rimanere qua. Qualcuno che il mondo aveva rigettato trovò cosi tanto accoglienza e accettazione. Questo è ciò che evoca il meglio di qualcuno e rende un’anima grande!

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