Recensione Eventi

Angeli, compagni di luce

pubblicato il 31/08/11


Richiede comprensione, immolare le vecchie abitudini e far emergere l’essenza della vita che sta all’interno di ogni essere umano.

Un angelo è fatto di luce e di silenzio, un angelo lavora attraverso la luce ed il silenzio, un angelo non ha tanti pensieri (…intendo i comuni pensieri!), perché la mente ed il cuore dell’angelo sono totalmente guidati da Dio affinchè serva l’umanità. Non c’è nessuna violenza nell’angelo, lavora e funziona dappertutto e quindi per tutti, che siano esseri umani o la natura. In Greco la parola “Anghelos Foros” , da cui deriva il termine angelo, significa: colui che porta il messaggio. In India invece angelo si dice “Pharista”. Pharista è una parola femminile ma gli angeli nella tradizione occidentale possono essere figure sia maschili che femminili. Di fatto l’angelo va oltre questa classificazione poiché lavora nel puro spirito.I Musulmani parlano di angeli che sono fatti di gioielli e questo simboleggia il loro grande valore.
L’angelo è presente quando è necessario, può non essere visto ma è percepita la sua luce. Perchè un angelo si presenta ad un essere umano?  Per servirlo. Ma dipenderà molto dalle motivazioni, dai bisogni e dal livello di purezza dell’essere umano, perché purezza e motivazioni pure attirano sempre l’aiuto Divino. Perciò chi riceve questo “dono” ha una certa responsabilità di agire e cambiare.

Una cosa da tener presente è che gli angeli sono “democratici”, come Dio. Servono tutti , non solo  i Cristiani, Buddisti, Musulmani ecc.. sono come Dio, ossia esseri puri dediti a tutti.
Gli angeli proteggono essendo “messaggeri di verità”.  Coloro che sentono questa verità cambiano coscienza e la qualità delle proprie azioni, perché l'unica cosa che ci protegge davvero sono le nostre buone azioni ed i nostri buoni pensieri. 
Che sia Dio, un angelo o chiunque altro, possono solo fare fino ad un certo punto, poi tocca a me.

Se io sono geloso, se ho un sentimento di “animosità”, non importa quanta luce un angelo o Dio mi possano dare, sarebbe come versare acqua su una padella rovente ...evapora!

Quindi è consigliabile non mantenere nulla di negativo nel cuore.

L'angelo costruisce ponti, ad esempio tra il tempo e l'eternità.  Grazie alla sua relazione con la Luce (l’Anima Suprema) l'angelo, pur essendo nell’eternità, lavora all'interno del tempo.

L’angelo è come un flauto per il Dio, il grande Musicista, che utilizza il flauto rendendolo un Suo strumento.  Certo deve essere pulito perchè se c'è della polvere al suo interno, anche se Lui soffia una bella melodia, non viene fuori nessuna armonia.

I Profeti e i Santi sono stati “strumenti”, ma gli angeli lo sono tuttora, strumenti molto chiari affinchè il canto di Dio raggiunga non solo la mente ma il cuore degli essere umani.   È una canzone d'amore, poiché il Creatore ama la creazione e la sostiene, è una canzone che annuncia verità e promuove liberazione, proprio quello che l'essere umano potrebbe pensare sia impossibile.  Dove l'essere umano forse pensa che non ci sia nessuna speranza, l'angelo appare e costruisce un “ponte” di speranza.

Ma l'angelo non si trattiene a lungo, appare e scompare, non ha bisogno di rimanere! In pochi secondi, in pochi momenti, è in grado do comunicare in una maniera molto speciale. Non utilizza il suono, non utilizza le labbra, solo qualche volta, ma normalmente l’angelo parla con gli occhi e la mente umana capta e capisce.

Il linguaggio di Dio è il silenzio e quindi anche il  linguaggio dell'angelo è il silenzio.
Questo linguaggio è il sentimento puro, perchè il sentimento puro non ha bisogno di un grande vocabolario.  È ' molto più importante sentire amore e pace piuttosto che avere tantissime spiegazioni. Poiché l'angelo non si disperde in tali dinamiche è in grado di dare subito ciò che serve ed essere un buono strumento.

L’arcangelo Gabriele è decisamente femminile anche se viene considerato maschile. Il suo simbolo è il giglio, la purezza. Gabriele andò da Maometto a dettargli il Corano.
L'angelo solitamente porta un messaggio quando c'è qualcosa di specifico che deve accadere ed è un messaggio che nessun altro potrebbe mai pensare, un messaggio che offre un’altra prospettiva e la persona che lo riceve può sentire la presenza di Dio. L’angelo ispira fede e la sua purezza ispira fiducia.

L’altro arcangelo, che rappresenta la guarigione, è Raffaele. Occorre però stare molto attenti con la parola “guarigione”.  Le malattie, sia del corpo che della mente, indicano che abbiamo accumulato  negatività dentro. Non è che questo angelo guarisca il dolore, non fa passare il mal di denti o di pancia, né elimina le malattie.  Ma l'angelo forse ci ricorda che “io devo cambiare”. La guarigione inizia quando creiamo armonia tra pensieri, parole ed azioni. Lo stile di vita mi porta a rispettare la natura oppure a sfruttarla, corpo incluso.  Il corpo è parte della natura e se io non seguo certi principi ci sarà uno squilibrio e quindi una malattia.

Dunque l'Angelo porta l'unguento che guarisce, la pomata che dice: “abbi un po di umiltà” là dove ci sono ego e arroganza.  Non pensare di sapere tutto o di essere tutto, perchè se questo accade, prima o poi uno oscilla verso l'altro estremo, ossia io non so nulla e non sono nulla!
La malattia porta sempre agli estremi quindi l'Angelo guaritore dice: “ascolta te stesso e per guarire smetti di biasimare gli altri”.
Tendiamo o no a biasimare gli altri? L'angelo della guarigione ci invita a non essere così dipendenti dagli altri, per non perdere la propria libertà e autostima.

Non pensate che gli angeli facciano solo delle cose astratte. L'Angelo interagisce nella dimensione umana per essere una guida, per indicare dove l'essere umano deve agire.

Quando noi creiamo una relazione con Dio cominciamo ad essere responsabili di quella energia che Lui ci passa e che arriva all'intelletto e lo fa “svegliare”.  Vi è successo mai questo tipo di “scatto” che sveglia e smuove?
Quando arriva questa luce vedo gli angoli della mia vita.
Quindi, qual è questa “pomata” che l'angelo offre per guarire­, per curasi Dall'attaccamento che mi rende come una marionetta? È imparare ad AMARE.
Amare non vuol dire possedere, ma è puro rispetto, senza avere, sempre e costantemente bisogno di sostegno. Imparare questo è imparare a camminare, anzi ancora meglio, è impare a volare!
Al contrario, i pensieri pesanti, sprecati e irosi, non mi permettono neppure di camminare; rimango bloccato in una posizione stagnante.

Quindi quella luce di Dio che guarisce attraverso l'angelo, coopera veramente con chiunque desideri trovare questa “dignità interiore”.  L'angelo dice: quando tu sarai guarito, allora curerai tanti altri e quello che tu diventerai è ciò che darai agli altri.  Questo è un principio, quello che noi siamo è ciò che condividiamo.

Vorrei farvi una domanda.  Avete bisogno di un angelo o desiderate diventare un angelo?
Per iniziare forse va bene la prima.  Prendo ciò che Dio mi manda attraverso un angelo e poi anch'io posso servire come uno strumento. Tutto ciò richiede però una trasformazione, un cambiamento molto, molto profondo.
 
Ci sono 3 parole: Cambiamento, Trasformazione, Metamorfosi.     
 
Uno cambia “in positivo” e diventa una brava persona.
La trasformazione è più profonda, è molto più spirituale. Vuol dire che con la trasformazione stiamo arrivando alle radici, stiamo facendo riemergere la natura originale.
La metamorfosi non trova tanti volontari.  Come il bruco e la farfalla, sono talmente diversi ma pur sempre lo stesso essere. Il bruco si arrampica, ha tante zampette, è tutto verde, poi entra nel silenzio del bozzolo.
Lontano dagli occhi di tutti, la metamorfosi avviene. Non toccherà mai più la terra, saprà solo volare verso i fiori e bere il nettare. Questa è la metamorfosi.

Siete pronti a mollare tutte quelle “zampe” che vi tengono per terra? Cosa sono le zampe?
Le scuse intelligenti: “non ho tempo, la mia natura è così, mio marito è così, mia moglie è così”...sono davvero tante!! La “zampa” di essere irritati, impazienti, arrabbiati, risentiti, ricordare il passato e quello che gli altri mi hanno fatto.

L'importante è il “bozzolo”, dove il bruco tesse il filo di amore e di verità. Dentro ognuno di noi c’è una parte sacra e silenziosa dove l'anima umana impara nuovamente a vivere. Quello è il punto che da inizio ad una nuova coscienza.
In questo punto sacro, in questo silenzio sacro, il canale verso Dio viene sempre mantenuto aperto.
Grande amore e rispetto, questa è la metamorfosi dell'essere umano che diventa un angelo, oltre l’influenza di eventi e persone.  Mantenendo aperto questo canale tutti i giorni, sarà capace di ricevere questa corrente divina e se avrà il coraggio di continuare, diventerà decisamente qualcosa che non avrebbe mai pensato di poter diventare!
In Grecia c’è un dipinto di San Michele che lo raffigura con una spada, scudo e bilancia mentre schiaccia il diavolo. Ma la cosa interessante è che il volto del diavolo e quello dell’angelo sono uguali. La spada simboleggia la conoscenza, la bilancia indica l'equilibrio necessario e lo scudo la protezione.
Conoscete la storia di Perseo che andò a conquistare Medusa? Lei era molto furba, chi la guardava diventava pietra.  Perseo aveva un cavallo volante, era molto coraggioso ed era protetto dalla dea Atena che gli disse: “ti do uno scudo luminoso che rifletta perchè una cosa che tu non devi mai fare è guardare Medusa negli occhi. Non essere molto coraggioso nel modo sbagliato e non avere paura. Quando tu la vedrai o la sentirai arrivare, alza lo scudo”. Cosi fece Perseo e nello scudo Medusa vide la sua stessa immagine e si pietrificò.
La metamorfosi implica vincere il proprio ego, le proprie paure. Conquisto tutto ciò attraverso la comprensione di me stesso e utilizzando la spada della conoscenza nel modo giusto ed al momento giusto.
Cosa altro si può fare per diventare un angelo?
Affinchè un essere umano si sottoponga a questa metamorfosi per diventare un angelo, la motivazione più forte è la compassione.  Tutto l'albero dell'umanità ha molto bisogno di luce e di pace.  Ci sono varie scuole di apprendimento che sono arrivate in momenti diversi.  Nella scuola di Pitagora l'idea era che gli studenti avessero un collegamento con il divino non solo intellettualmente ma come esperienza. Mantenevano il silenzio per un lungo periodo, alcuni per sette anni, altri per cinque, altri per due. L'idea era di buttare fuori dalla mente tutti i condizionamenti. Praticavano la non violenza nelle loro interazioni e anche nel cibo.
Questo tempo vede un susseguirsi di crisi, è un momento di transizione. Stiamo passando da una vecchia era ad una nuova, e quindi la crisi è un’opportunità per qualcosa di meglio.
In questa scuola, la Brahma Kumaris, iniziata settanta anni fa in India, un gruppo si era formato che per circa 14 anni ha praticato un silenzio molto profondo e una connessione profonda con Dio.
Si chiama “Tapasya” la  connessione con un mondo angelico praticata per rafforzare la coscienza spirituale e per evocare le propria forma iangelica.  Una dimensione angelica effettivamente esiste e funziona con l'energia del pensiero, e quando la mente va in quello spazio e si riconnette con Dio, quell’energia pura arriva fino a qua.
Tutti noi abbiamo intorno un campo energetico che si chiama aurea.
Così come tutto dipende dai miei pensieri e dai miei sentimenti, anche questo campo energetico ne è condizionato. Assume colori e intensità diverse e soprattutto quando l'anima si connette con quel mondo angelico e con la Sorgente Suprema, questo campo energetico comincia a purificarsi.
Quando si pratica questo stato di coscienza per un periodo di tempo, la fisicità perde impatto e la forma di luce ne acquisice.  La forma fisica di un angelo è la stessa, quindi il vostro corpo non cambia connotati, ma chi vi guarda vedrà solo gli occhi poiché gli occhi sono la maniera più diretta per comunicare con chiunque.
State pensando che sia una bella storia?
Ci sono due ruote che muovono il mondo in questo momento:
 
- una è la ruota di tutto quello che si sta sgretolando poiché non ci sono più valori. Basta guardare la politica o qualsiasi altra cosa intorno.
- l'altra ruota è meno evidente, viene mossa dall'amore di Dio. È più piccola, invisibile, incognita, cresce ed al momento opportuno sarà rivelata.

Dunque l'ingrediente necessario è il silenzio. Silenzio vuol dire connessione. Nel silenzio l'anima umana può fare l'esperienza dell'amicizia, della relazione e della compagnia di Dio. L'angelo si dedica a questo. Il cuore si apre sempre di più e quindi è più disponibile anche agli altri.
E' come se Dio fosse l'ago ed i sentimenti dell'anima il filo.
Abbiamo parlato di amore, purezza.....ma dove stanno?
La connessione con la Sorgente mi rende uno strumento di pace, uno strumento di luce.


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Commenti

Icona utente alessandra il 23/06/13
Grazie! Che bellezza, che pace, che fiducia.

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